"Di questi giorni intensi vissuti a Kalongo porto con me un momento particolarmente toccante, uno di quei momenti che ti emozionano profondamente e rafforzano la tua consapevolezza della ragione per cui sei lì e di quello che fai.
Cerimonia di inaugurazione della sessione d’esami di giugno alla scuola di ostetricia: una bellissima festa organizzata con entusiasmo dalle studentesse e dalle tutor nonostante fossimo all’alba della prima sessione di esami, una prova importante che dovrà confermare la capacità e la competenza di queste ragazze per la futura professione di ostetrica.
Una delle esaminatrici è stata allieva della scuola di ostetricia prima di essere chiamata anche a questo ruolo e mi racconta come ha iniziato, come è stato il suo percorso di crescita umana e professionale, e come questa esperienza abbia contribuito a farla crescere non solo professionalmente. È bello ascoltarla, vederla così solare, motivata e molto professionale; un’ulteriore conferma di quanto la scuola di ostetricia di Kalongo lasci un segno indelebile su queste ragazze.
Vengono presentati i diversi gruppi di allieve, quando arriva il turno di coloro che hanno potuto contare sulla borsa di studio offerta dalla Fondazione, una di loro, giovanissima, non riesce a trattenere le lacrime. Lacrime copiose e inarrestabili che esprimono la commozione e la profonda gratitudine per l’unica opportunità che cambierà la sua vita di donna e professionista.
Nessuno di noi può restare indifferente di fronte a queste lacrime che scendono inarrestabili tra gli abbracci delle compagne. Penso a quanto sacrificio e a quanta sofferenza ci sia dietro a ogni loro successo scolastico, quanta fatica e quanto coraggio; per molte di loro la vita non è mai stata facile e ancora oggi non lo è. La maggior parte proviene da famiglie molto povere, che contano su di loro per sperare in un domani diverso.
Tornare a Kalongo, tornare alla Midwifery’s school è un’emozione che si rinnova ogni volta. Questa volta più che mai ha rafforzato in tutti noi la consapevolezza che i nostri sforzi e le nostre energie possono costruire davvero il miglior futuro possibile"
Giovanna Ambrosoli, giugno 2025