You are not alone - 012590/09/3

La salute inclusiva per la prevenzione e la cura delle disabilità visive, motorie e mentali

You are not alone - 012590/09/3" è un progetto triennale finanziato da AICS (Agenzia Italiana Cooperazione e Sviluppo) il cui obiettivo è ridurre la mortalità sotto ai 5 anni in Uganda migliorando la prevenzione e le prospettiva di cura delle disabilità visive, motorie e mentali, migliorando così la qualità della vita e l’integrazione sociale delle persone con tali disabilità.

L’obiettivo verrà perseguito ampliando e rafforzando i servizi volti alla diagnosi precoce, alla prevenzione e alla cura delle sopra citate disabilità presso il Dr. Ambrosoli Memorial Hospital Kalongo (DAMHK), da oltre 60 anni l’unico ospedale del distretto. Sarà supportato dal partner storico Fondazione Ambrosoli nella creazione di un servizio sanitario più inclusivo e attento ai bisogni delle persone con disabilità, che nel distretto di Agago rappresentano il 22,4% della popolazione.

L'assenza di servizi oculistici nel distretto di Agago impatta la qualità della vita di molte persone: circa il 7% della popolazione sopra ai 2 anni sono persone con disabilità visive. Per il risultato 1 CBM Italia, grazie alla solida esperienza in progetti di prevenzione e cura delle disabilità visive, affiancherà il DAMHK nella creazione di una clinica oculistica di livello primario e assicurerà l’erogazione di servizi di chirurgia oculistica tramite il partner locale St. Joseph hospital di Kitgum. La clinica oculistica consentirà al DAMHK di migliorare l’assistenza ai pazienti diabetici, garantendo loro almeno un controllo oculistico l’anno e allestendo una vera e propria clinica diabetica.

Il secondo risultato riguarda la prevenzione e la cura delle disabilità motorie e neuromotorie. In collaborazione con l’ospedale specialistico di riabilitazione CoRSU, è previsto un intervento a 360° mirato al rafforzamento delle strumentazioni, competenze e protocolli.

Il CoRSU hospital gestirà un programma di formazione destinato al personale dei servizi chirurgici, ortopedici e riabilitativi, che consentirà di ampliare la tipologia di interventi chirurgici e la qualità dei servizi per traumi, incidenti stradali e altre condizioni e patologie che possono causare disabilità motorie e neuromotorie. Verrà inaugurato un centro di riabilitazione motoria e neuromotoria presso il DAMHK, fruibile dalle persone con disabilità e dai pazienti in riabilitazione post-operatoria o post-traumatica.

Sarà allestita al DAMHK un’unità di terapia sub-intensiva e saranno rafforzate le competenze e la strumentazione per una corretta gestione della rianimazione neonatale, per prevenire esiti gravi che possono provocare la morte del neonato o disabilità permanenti. L’insieme delle attività previste fornirà una risposta concreta ai bisogni delle persone con disabilità motorie e neuromotorie e consentirà di ridurre il rischio dell’insorgenza di disabilità come conseguenza di infortuni, traumi e altre patologie oggetto dell’intervento.

Il terzo risultato riguarda la salute mentale. Il Nord Uganda è stato territorio di scontro di una feroce guerra civile durata più di 20 anni, durante la quale la popolazione ha subito violenze inimmaginabili, con conseguenze pesanti sulla prevalenza dei disturbi mentali nella regione.

Il progetto si propone di integrare la salute mentale nei servizi di base offerti dall’ospedale, rafforzando i servizi di prevenzione del suicidio, formando gli operatori sanitari seguendo i principi OMS MHGAP e assumendo personale psichiatrico specializzato. Sarà inoltre creato uno sportello di counselling dedicato alle mamme e alle famiglie di persone con disabilità, per fornire un supporto concreto alle famiglie che affrontano numerose problematiche legate allo stigma, alla povertà e alla mancanza di sostegno adeguato da parte delle istituzioni.

Con finalità di disseminazione e advocacy istituzionale, sarà realizzata una raccolta dati incentrata sull’impatto della violenza di genere nei ricoveri ospedalieri e negli accessi alla clinica di salute mentale, sull’emarginazione delle persone con disabilità, e sulla prevalenza delle principali patologie affrontate dal progetto.

Nel complesso il progetto mira a creare per le persone con disabilità uno spazio importante all’interno dei servizi sanitari, coinvolgendole attivamente nelle campagne di sensibilizzazione e lanciando un forte messaggio di inclusione e di non discriminazione. Le campagne di sensibilizzazione, accompagnate dalla concreta possibilità di ricevere cure ed assistenza adeguata rispetto ai bisogni specifici delle persone con disabilità, contribuiranno a un miglioramento nella qualità della vita di tante famiglie oggetto di discriminazione.

Gli interventi realizzati proseguiranno anche al termine dell’iniziativa, grazie alla continuità istituzionale del DAMHK, che con il supporto della Fondazione Ambrosoli si impegna a integrare le nuove cliniche create dal progetto all’interno della propria attività ordinaria, garantendone la prosecuzione nel lungo termine.

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