Tra tanti incontri della mia settimana a Kalongo ho avuto il piacere di chiacchierare con Boniface il medical officer del reparto di pediatria, Janeth Akello, l’ostetrica responsabile della clinica prenatale, Alex Ojera che coordina tutte le attività di salute pubblica sul territorio. Tutti loro hanno uno sguardo speciale; certamente puntato sull’oggi, per riuscire ad alleviare le sofferenze di chi ha più bisogno, ma anche sul futuro, con il coraggio di una visione ampia, lungimirante, a tratti persino ardita.
Boniface mi ha parlato di come l’ospedale si stia prendendo cura dei bambini con anemia falciforme, cosa inimmaginabile fino a poco tempo fa e che sempre più bambini in futuro potranno accedere alle cure e iniziare finalmente a vivere una vita più serena….
Janeth Akello ha spiegato come il progetto di prevenzione e cura del cancro alla cervice uterina stia cambiando la vita di centinaia di donne su tutto il territorio, offrendo un servizio che nessuna altra struttura qui è in grado di offrire.
Alex Ojera, responsabile di tutte le attività di salute pubblica sul territorio è il primo che ha visto gli effetti dei tagli dei fondi USAID sulla prevenzione e il trattamento dei pazienti con HIV, è molto preoccupato delle conseguenze sulla possibile diffusione del virus, ma consapevole di quanto l’ospedale possa continuare a fare nella lotta alla malattia.
Boniface, Alex, Janeth, sanno che non potranno salvare tutti, sono consapevoli che la strada per fare di più e meglio è lunga e lastricata di sfide inimmaginabili, prima fra tutte le risorse scarse, talvolta appena sufficienti a coprire i tanti bisogni, ma hanno fiducia, tanta pazienza e grande coraggio.
La nostra presenza non cambia il loro coraggio di guardare oltre l’orizzonte: è un coraggio che appartiene alla loro storia, alla loro dignità, e continuerà a vivere anche dopo di noi. Ma il nostro sostegno può trasformare la loro speranza in azioni concrete, aprire percorsi di assistenza e cura importanti, che possono cambiare sul serio la vita di un bambino o di una mamma.
È questo che ci spinge a continuare: per accompagnare una speranza che già esiste, contribuendo concretamente a farla diventare possibilità e futuro per l’ospedale, per le famiglie, per tutta la comunità di Kalongo.
(Ilaria Baron Toaldo - Fondazione Dr Ambrosoli)