Il 13 settembre si celebra la Giornata Internazionale del Lascito Solidale, in questa occasione abbiamo avuto il piacere di intervistare MariaPaola Serra, avvocato e managing counsel dello studio legale Dentons (sede di Milano). MariaPaola ci ha aiutato a fare chiarezza sul tema, rispondendo ad alcune domande utili ad approfondire una questione delicata e personale come quella dei lasciti.
Perchè fare testamento? Cosa succede in assenza di un testamento?
Per evitare l'applicazione automatica delle disposizioni di legge. In Italia la successione di una persona che decede senza lasciare un testamento è governata dalle norme di "successione legittima" che determinano la distribuzione del patrimonio tra gli eredi basata essenzialmente sui gradi di parentela. Un testamento offre la possibilità di personalizzare la distribuzione dei beni ereditari secondo le proprie preferenze.
Che cos'è un lascito testamentario?
E' una disposizione con cui una persona (il testatore) decide di destinare, dopo la propria morte, una parte o l'intero patrimonio a favore di una o più persone fisiche o giuridiche. In Italia può essere "universale" se riguarda l'intero patrimonio (o una quota di esso), oppure "particolare" (legato) se riguarda un bene specifico.
Perchè scegliere di farlo?
La decisione può essere motivata da diverse ragioni, per esempio sostenere organizzazioni benefiche o cause sociali che stanno a cuore, o lasciare un'impronta duratura, contribuendo a progetti o iniziative che riflettono i propri valori e passioni.
Se lo faccio, danneggio i miei figli o i miei eredi legittimi?
Non necessariamente. In Italia esistono quote di legittima che devono essere rispettate. Queste quote garantiscono che una parte del patrimonio venga riservata inderogabilmente ai familiari più stretti. Tuttavia, esiste una porzione del patrimonio (chiamata "quota disponibile") che il testatore può liberamente assegnare a chiunque, inclusi amici, enti benefici o altri soggetti, senza compromettere i diritti degli eredi necessari.
Come fare un lascito testamentario? Devo necessariamente rivolgermi a un notaio?
In Italia è possibile fare un lascito testamentario senza necessariamente rivolgersi a un notaio, se si sceglie di redigere un testamento olografo. Questo tipo di testamento deve essere scritto interamente a mano dal testatore e deve essere datato e firmato. Se ci si volesse avvalere dell'assistenza di un notaio, si potrebbe formalizzare un testamento pubblico, scritto dal notaio in presenza del testatore e di due testimoni.
Quanto costa farlo?
Se si opta per un testamento olografo, non ci sono costi associati alla sua stesura, poiché viene scritto personalmente dal testatore; mentre, se si decide di avvalersi di un notaio per un testamento pubblico, o se si decide di depositare presso un notaio il testamento olografo, ci saranno delle spese notarili da considerare.
Si pagano le imposte di successione sul lascito solidale?
In Italia i lasciti a favore di enti benefici o organizzazioni senza scopo di lucro sono generalmente esenti da imposte di successione.
Quali beni possono essere oggetto di un lascito testamentario?
Un lascito testamentario può riguardare praticamente qualsiasi bene o diritto di cui il testatore sia titolare al momento del decesso. Ad esempio: somme di denaro, immobili (case, terreni, locali commerciali), gioielli, opere d'arte, veicoli, titoli azionari, titoli obbligazionari, quote societarie, polizze vita.
Se cambio idea posso modificarlo o cancellarlo?
Sì, il testatore può modificare o revocare le proprie disposizioni testamentarie fino all'ultimo istante della propria vita.